James Gibson, uno dei nomi più noti del nuoto internazionale, è stato nominato consulente speciale da World Aquatics (ex FINA).
L’olimpico britannico avrà il compito di consigliare ed eseguire una strategia di allenamento completa per i Centri di Sviluppo di World Aquatics e le Federazioni Nazionali di tutto il mondo.
Gibson lavorerà con i Centri di Sviluppo di World Aquatics
“per migliorare gli standard universali di coaching e fornire coaching in loco, guida e supporto educativo agli allenatori in tutti i centri”.
James Gibson, ha lavorato con atleti del calibro di Sarah Sjostrom, Chad Le Clos, Florent Manaudou e Ben Proud. Ora lavorerà anche a stretto contatto con le federazioni nazionali per garantire che i loro allenatori siano equipaggiati al meglio per fornire agli atleti i mezzi per il successo.
Gibson dovrà anche implementazione una strategia per il Programma di Certificazione degli Allenatori di World Aquatics. Avrà inoltre il ruolo di ambasciatore alle gare di World Aquatics.
Il direttore esecutivo di World Aquatics, Brent Nowicki, ha dichiarato a proposito della nomina di Gibson:
“James è uno degli allenatori di nuoto più rispettati al mondo.
Le squadre nazionali, e in particolare gli allenatori delle squadre nazionali, avranno l’opportunità di beneficiare della sua esperienza decennale.
Siamo lieti di averlo a bordo in un momento in cui World Aquatics si impegna a fornire opportunità migliori che mai agli atleti”.
LE DICHIARAZIONI DI GIBSON
Gibson ha dichiarato:
“Non vedo l’ora di entrare a far parte di World Aquatics in un momento così emozionante per questo sport.
“C’è un’enorme quantità di talenti con cui lavorare, sia dal punto di vista degli allenatori che degli atleti.
Tutti i miei sforzi saranno rivolti a migliorare gli standard e la cultura dell’allenamento a livello globale, assicurando che tutti gli allenatori abbiano a disposizione i migliori strumenti e tecniche possibili.
In definitiva, il nostro obiettivo è quello di permettere a un maggior numero di atleti in tutto il mondo di raggiungere il loro pieno potenziale”.