Le preoccupazioni sulla motivazione, la salute mentale e la forma fisica di Kristof Milak sono finite sotto i riflettori negli ultimi mesi.
A gennaio, gli allenatori ungheresi hanno detto pubblicamente che il campione olimpico in carica non si era preparato adeguatamente. Gli hanno dato una scadenza non ufficiale per la fine del mese di Gennaio per impegnarsi completamente nell’allenamento in tempo per i Giochi di Parigi.
Secondo un articolo pubblicato il 31 gennaio dal giornale ungherese Mandiner, Milak è tornato ad allenarsi in piscina “due settimane fa”.
L’articolo afferma che Milak, nel tentativo di non farsi notare e di stare lontano dai riflettori, ha iniziato ad allenarsi nella piscina del suo club di appartenenza, il Budapest Honvéd, tra mezzogiorno e le 14:00, quando non c’è nessuno.
Avendo già ottenuto i tempi di qualificazione per Parigi, si dice che Milak sia pienamente concentrato sul raggiungimento della sua migliore forma possibile quando la competizione olimpica di nuoto prenderà il via il 27 luglio.
L’allenatore capo di Milak, Balazs Virth, è diretto a Doha per accompagnare la squadra ungherese ai Campionati Mondiali di Nuoto del 2024. Al suo ritorno, lui e Milak si allineeranno e inizieranno un periodo di allenamento di quattro mesi.
CORRELATO:
- Milak continua a non allenarsi, ultimatum della Federazione
- Preoccupazione per Milak che non si allena da Settembre
- Problemi di preparazione per i Mondiali 2023
- Milak si ritira dai Mondiali 2023: ‘Ho toccato il fondo’
- Kristof Milak è pronto per i Mondiali del 2023, Parigi 2024 e oltre: “Sono tornato”.
- Milak si ritira dalla tappa di Coppa del Mondo di Budapest
LA SITUAZIONE DI MILAK
Il preparatore tecnico di Milak, György Zala, ha commentato il lavoro di Milak al di fuori della piscina all’inizio di gennaio, dicendo che hanno svolto un “lavoro di qualità” e che i progressi erano “chiaramente visibili”.
Prima che si diffondesse la notizia del ritorno di Milak in piscina, Zsolt Gyulay, presidente del Comitato Olimpico Ungherese, ha espresso la sua opinione su Milak e sulla pubblicità che ha ricevuto negli ultimi tempi.
Quello che sta succedendo a Kristof non è certo positivo per lo sport ungherese. È il suo lavoro, è un atleta d’élite, deve decidere se prepararsi o meno. Milak è un grande campione e noi lo sosteniamo.
Non credo che sia una buona storia da raccontare alla stampa, non è particolarmente di moda in altri paesi.
Capisco che questa storia abbia un valore di notizia, ma non aiuta lo sport ungherese il fatto che si sia buttato in acqua o che non si sia buttato in acqua. È un atleta individuale, ha già vinto le Olimpiadi e i Campionati del Mondo, sa esattamente di cosa ha bisogno per arrivarci. Se non lo farà, non lo farà.
Sembra che lo farà e si spera che il 23enne sia in campo per difendere il suo titolo olimpico nei 200 farfalla maschili nel corso dell’anno.
Due volte campione del mondo e medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo nei 200 farfalla, Milak sarà favorito per l’oro a Parigi anche se non sarà al 100%, poiché il suo record mondiale di 1:50.34 è di oltre due secondi più veloce di quello ottenuto da Leon Marchand nel 2023 (1:52.43). Milak è stato più veloce otto volte.
Nei 100 farfalla, Milak ha vinto l’argento alle Olimpiadi di Tokyo dietro a Caeleb Dressel. Dressel stabilì il nuovo record del mondo in 49.45. Milak è salito al secondo posto nella classifica di tutti i tempi con un incredibile 49.68.
Ha poi vinto il titolo mondiale del 2022 con l’assenza di Dressel con un tempo di 50,14. Ai Mondiali del 2023, con l’assenza di entrambi ai Campionati del Mondo del 2023, il francese Maxime Grousset ha vinto l’oro con lo stesso identico tempo, 50,14.