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La Casa Bianca Minaccia Di Ritirare I Fondi Alla Wada Se Non Attua Riforme

L’Ufficio della National Drug Control Policy (ONDCP) della Casa Bianca ha minacciato di ritirare i fondi che versa annualmente alla World Anti-Doping Association (WADA) se l’agenzia non attua alcune riforme che dimostrino una presa di posizione ferrea contro la pratica del doping.

In un rapporto di 19 pagine pubblicato questa settimana, l’ONDDCP ha criticato la WADA per la sua risposta allo scandalo del doping russo, poichè WADA non aveva ritenuto i russi responsabili delle loro azioni.

Gli Stati Uniti versano annualmente $ 2,7 milioni in finanziamenti alla WADA, il che li rende i maggiori finanziatori  dell’agenzia. La WADA riceve finanziamenti da i governi dei paesi leader e dal movimento olimpico.

Nel 2020, i finanziamenti globali garantiti ammontavano a $ 37,4 milioni, di cui $ 18,7 milioni provenienti da governi.

Gli altri principali Paesi finanziatori:

  • Giappone ($ 1,5 milioni);
  • Canada ($ 1,3 milioni), dove WADA ha sede;
  • Francia ($ 1,0 milioni)
  • Germania ($ 1,0 milioni)
  • Italia ($ 1,0 milioni)
  • Russia ($ 1,0 milioni)
  • Regno Unito ($ 1,0 milioni)
  • Cina ($ 500. 000)

Consulta l’elenco completo dei finanziamenti WADA qui.

Nonostante in un primo momento si sia rivelata tollerante, recentemente WADA ha imposto dure sanzioni sullo sport russo. La sentenza di dicembre prevede:

  1. il divieto di partecipazione ufficiale della  Russia ai Giochi Olimpici per quattro anni
  2. il divieto di ospitare manifestazioni internazionali
  3. e il divieto ai funzionari amministrativi russi di sedere all’interno delle federazioni sportive internazionali che sono firmatari WADA.

La Russia è in attesa di appello dinanzi alla Corte internazionale di arbitrato per lo sport di tali sanzioni a novembre.

“Il governo degli Stati Uniti ha il dovere di garantire che i dollari dei contribuenti americani vengano spesi in modo efficace allo scopo per il quale sono adeguati”,

“Gli atleti americani, così come tutti gli atleti puliti del mondo, hanno bisogno e meritano il nostro intervento urgente per rendere la WADA indipendente dai conflitti di interessi, più efficace nella protezione degli atleti puliti e capace di resistere al doping istituzionalizzato”, ha concluso la Casa Bianca.

LA RISPOSTA DELLA WADA ALLA CASA BIANCA

L’Agenzia mondiale antidoping (WADA) ha risposto in dettaglio alle accuse imposte dall’Office of National Drug Control Policy (ONDCP) degli Stati Uniti.

La confutazione di WADA è sotto forma di una versione annotata del rapporto ONDCP originale.

Vedi la risposta completa WADA qui.

La WADA afferma che sono sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi di riforma della governance che era stata approvata 3 anni fa in consiglio, dove erano presenti anche gli Stati Uniti.

Nella loro risposta, WADA delinea in rosso quelle che chiama “informazioni fuorvianti”.

Sottolinea poi che mentre gli Stati Uniti contribuiscono economicamente alla missione principale di WADA, altri contributi a indagini, ricerche e operazioni rendono il Canada il principale collaboratore di WADA attività.

I principali punti del rapporto della Casa Bianca contestati da WADA:

  •  un’analisi non accurata da parte dell’ONDCP della composizione del WADA Foundation Board per continente.
  • La WADA specifica che non sono loro a determinare la suddivisione della rappresentanza regionale.
  • l’agenzia sottolinea che nessun singolo governo può occupare più di un seggio nel consiglio di fondazione della WADA. Includendo un americano, la rappresentanza è in realtà già al massimo consentito. Sottolineano inoltre che gli Stati Uniti sono una delle poche nazioni che ha continuato a far parte del consiglio di amministrazione dalla sua creazione nel 1999.
  • WADA specifica inoltre che gli Stati Uniti hanno rappresentato la sua regione di 42 nazioni più di qualsiasi altra nazione nella storia della WADA, inclusi 7 degli ultimi 14 anni, nel Comitato Esecutivo della WADA.

La WADA ha recentemente pubblicato i 14 diritti degli atleti. Leggili qui.

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About Braden Keith

Braden Keith

Braden Keith is the Editor-in-Chief and a co-founder/co-owner of SwimSwam.com. He first got his feet wet by building The Swimmers' Circle beginning in January 2010, and now comes to SwimSwam to use that experience and help build a new leader in the sport of swimming. Aside from his life on the InterWet, …

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