Sono passati più di 12 anni da quando sono stati vietati i costumi da gara in poliuretano. Ad oggi, sono ancora in piedi nove record mondiali in vasca lunga del 2008 e del 2009 (due nelle gare femminili, sette in quelle maschili).
Alcuni di questi record mondiali sembrano irraggiungibili dai nuotatori attuali, come i 200 farfalla femminili e i 200 stile libero maschili. Tuttavia, ci sono delle eccezioni, dato che dal 2010 sono stati stabiliti molti record mondiali.
La pagina “Swimming Stats” di Instagram ha pubblicato la distribuzione per genere dei record del mondo dal 2010.
69 RECORD DEL MONDO STABILITI DAL 2010
In questo periodo, abbiamo assistito a 69 record mondiali in eventi individuali, 28 in quelli maschili e 41 in quelli femminili.
Questo dato è interessante. Molti pensavano che, dopo il divieto del gommato alla fine del 2009, ci sarebbero voluti molti anni prima che i nuotatori potessero battere i record stabiliti. In effetti, nel 2010 non è stato registrato alcun record mondiale in vasca lunga. In seguito, però, molti record sono caduti.
Forse molti non sanno che negli ultimi anni sono stati stabiliti così tanti record mondiali. Dopo tutto, quasi 70 record mondiali in eventi individuali sono certamente un numero significativo.
Katie Ledecky, con i suoi 14 record mondiali, ha fatto la differenza in campo femminile.
Anche in campo maschile c’è un pluri-detentore di record mondiali. Adam Peaty ha stabilito nove record mondiali nelle gare a rana.
Nel 2022 è stato stabilito un solo record mondiale, quello dell’americano Hunter Armstrong nei 50 dorso maschili.
I primi due record mondiali stabiliti dopo il 2009 sono stati stabiliti nel 2011 in eventi maschili. Sun Yang nei 1500 metri stile libero e Ryan Lochte nei 200 misti durante i Campionati mondiali del 2011.
Negli anni successivi, però, sono stati registrati molti più record mondiali nelle gare femminili che in quelle maschili.
Per sei anni consecutivi (2012-2017), le nuotatrici hanno stabilito cinque o più record mondiali in eventi individuali in ogni anno.
Molto più dei nuotatori maschi.
Curiosamente, dal 2018 si sono registrati più record mondiali negli eventi maschili. Nel 2019 ci sono stati cinque record mondiali stabiliti da nuotatori maschi, più che in qualsiasi altro anno dal 2010.
PERCHE’ LA MAGGIOR PARTE SONO STABILITI DA DONNE?
Alcuni sostengono che, nei primi anni dopo il divieto, abbiamo visto più record mondiali nelle gare femminili perché le nuotatrici hanno continuato a indossare costumi che coprono la maggior parte del corpo.
Naturalmente, questi non sono fatti di poliuretano, ma hanno comunque un certo livello di compressione, sostegno e facilitazione dei movimenti.
D’altra parte, ai nuotatori maschi è stato permesso di indossare solo dei costumi corti, il che rappresenta un’enorme differenza rispetto al costume intero del 2009. Da questo punto di vista, in termini di costumi, quelli femminili sono più vicini a quelli del 2009 rispetto ai maschili. Secondo questo ragionamento, è per questo che le donne avrebbero iniziato a battere molti più record degli uomini.
Con l’evoluzione dello sport, nel 2018 gli uomini hanno raggiunto un livello tale da poter sfidare i record mondiali stabiliti nove anni prima. A quel punto hanno iniziato a battere i record mondiali con maggiore frequenza, superando persino le cifre delle donne di anno in anno.
Questo schema continuerà nei prossimi anni? Cosa ne pensate della differenza nel numero di record mondiali maschili e femminili negli ultimi 12 anni?