LEN, la federazione europea delle discipline acquatiche, ha annunciato che lavorerà a fianco dell’International Ice Swimming Association (IISA) per promuovere e sviluppare lo sport del nuoto in acque gelide (Ice Swimming) in Europa.
Si legge nel comunicato LEN:
“Alla LEN vediamo l’Ice swimming IISA come una nuova disciplina emergente.
Siamo ansiosi di discutere con l’IISA su come svilupparlo al meglio in Europa.
Questo si inserisce nella strategia della LEN di incoraggiare un maggior numero di persone a partecipare agli sport acquatici e di sostenere tutte le discipline in tutto il continente“.
Secondo il comunicato stampa della LEN, gli sforzi della LEN e della IISA “si concentreranno sull’organizzazione di eventi in Europa, sulla promozione e sulla sensibilizzazione di una disciplina sportiva acquatica in rapida crescita”.
LO SPORT DEL NUOTO IN ACQUE GELIDE
Il nuoto in acque gelide è diventato uno sport organizzato nel 2009. Ram Barkai, nuotatore estremo sudafricano, fondò la IISA, che definisce l’ice swimming cime
“nuotare in acqua a una temperatura di 5,0 gradi Celsius / 41,0 gradi Fahrenheit senza assistenza, con una cuffia di silicone, un paio di occhialini e un costume da bagno standard”.
La IISA spera di far diventare il nuoto in acque gelide uno sport olimpico invernale riconosciuto.
I Campionati Mondiali IISA 2023 si sono svolti a gennaio a Samoëns, in Francia,. Un totale di 467 atleti provenienti da 41 paesi hanno gareggiato nelle categorie open, age group e para-swimming.
È stata la più grande competizione di nuoto su ghiaccio della storia e ha visto la caduta di oltre 20 record mondiali.
Barkai ha espresso entusiasmo e ottimismo per la collaborazione con la LEN nel comunicato stampa, citando l’esperienza e le risorse dell’organo di governo.
“Insieme alla Fondazione IISA per Ice Swimming, che garantisce sicurezza e conoscenze specialistiche, speriamo di portare la IISA a un livello superiore… e di espandere la sua portata nella ricerca e nell’educazione al nuoto in acque gelide in tutto il mondo”