Il Comitato Olimpico e Paralimpico degli Stati Uniti (USOPC) ha recentemente pubblicato le sue “regole per le proteste” per i Giochi di Tokyo.
Le regole delineano ciò che deve essere considerato appropriato sulla base di uno “sforzo collaborativo tra il Team USA Council on Racial and Social Justice e USOPC“.
L’USOPC riconosce, tuttavia l’applicazione generale a tutti i partecipanti delle regole del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e Comitato Paralimpico Internazionale (IPC).
Le azioni permesse nell’area “Racial & Social Justice Demonstrations,” (dimostrazioni di giustizia razziale e sociale) sono definite come:
“Una manifestazione, che non include alcun elemento inammissibile, che è esplicitamente finalizzata a
- promuovere la giustizia razziale e sociale;
- promuovere la dignità umana di individui o gruppi che sono stati storicamente sottorappresentati, minoritari o emarginati nel loro rispettivo contesto sociale.”
Tra le azioni permesse ci sono:
- Indossare un cappello o una maschera con frasi come
- “Black Lives Matter”
- “Trans Lives Matter”
- parole come “uguaglianza”, “giustizia”, “pace”, “rispetto”, “solidarietà” o “inclusione”.
- Sostenere oralmente l’equità/uguaglianza di diritti per le persone nere, indigene e di colore (BIPOC),
- Alzare il pugno sulla linea di partenza o sul podio.
- Inginocchiarsi sul podio o sulla linea di partenza durante l’inno nazionale.
- Sostenere la parità di trattamento dei gruppi sottorappresentati, emarginati o minoritari nel mondo, o contro le barriere sistematiche a tale parità di trattamento.
- Sostenere comunità libere dalla violenza della polizia, o contro la discriminazione sistematica della polizia contro individui neri o altre popolazioni emarginate.
AZIONI VIETATE
Alcuni esempi di azioni inammissibili forniti dall’USOPC sono i seguenti:
- Indossare un cappello o una maschera con un simbolo di odio o un discorso di odio. *Una lista di simboli d’odio riconosciuti può essere trovata su https://www.adl.org/hate-symbols.
- Usare un linguaggio che esprima odio o commenti discriminatori nei confronti di un gruppo storicamente minoritario. Sono inclusi, ma non solo, neri, indigeni, persone di colore (BIPOC), individui LGBTQ+ e individui con disabilità.
- Fare gesti con le mani affiliati a gruppi di odio, come segni di supremazia bianca o di terrorismo.
- Proteste violente o atti che danneggiano la proprietà della sede dei Giochi o minacciano o danneggiano fisicamente altre persone.
- Azioni/comportamenti che impediscano fisicamente il diritto degli atleti a gareggiare.
- Esposizione di segni o bandiere storicamente discriminatorie, come la bandiera confederata.
- Deturpare, distorcere o causare danni fisici a una bandiera nazionale.
- Proteste mirate esplicitamente contro uno specifico paese, organizzazione, persona o gruppo di persone.