L’olimpionico americano Ryan Lochte ha accettato una sospensione di 14 mesi per aver ricevuto infusioni endovenose in un volume superiore a 100 ml per un periodo di 12 ore senza un’esenzione a fini terapeutici (TUE).
Questo è il comunicato di oggi dell’Agenzia Antidoping USA.
“Il 24 maggio 2018, Lochte, 33 anni, ha pubblicato un’immagine sui social media raffigurante se stesso che riceve un’infusione endovenosa.”
Il comunicato prosegue. “Una successiva indagine da Usada, con la quale Lochte ha pienamente collaborato, ha rivelato che Lochte ha ricevuto un’infusione endovenosa di sostanze autorizzate in una clinica in un volume superiore a 100 ml in un periodo di 12 ore senza un’esenzione a fini terapeutici ( TUE).”
L’immagine a cui fa riferimento il comunicato è stata rimossa. Rimane il seguente tweet con un link: “Athletic recovery with some #ivdrip”
Athletic recovery with some #ivdrip … https://t.co/AG2MzFSpb7
– Ryan Lochte (@RyanLochte) 24 maggio 2018
This is the photo that got Ryan Lochte banned 14 months. pic.twitter.com/1CljxSFlzy
— Nick Zaccardi (@nzaccardi) July 23, 2018
La precisazione dell’USADA
L’Usada ha specificato: “Le infusioni endovenose o iniezioni in un volume superiore a 100 ml in un periodo di 12 ore sono vietati in ogni momento. Fanno eccezione quelle legittimamente ricevute nel corso delle cure ospedaliere, interventi chirurgici, o indagini diagnostiche cliniche. Anche queste devono essere eseguite sotto protocollo olimpico e paralimpico Usada, nel rispetto delle politiche del Comitato Olimpico, delle norme nazionali antidoping, e regole della federazione Internationale de Natation. Ognuno di essi ha adottato il Codice mondiale antidoping e la Lista World Anti-doping Agency Prohibited “.
In una conferenza stampa oggi poco dopo l’annuncio Usada, Lochte ha dichiarato:
“Non stavo prendendo niente di illegale. Tutto era legale, ma ci sono regole e bisogna obbedire a loro. Non preoccupatevi. Non mi arrendo. Ho intenzione di andare avanti [a Tokyo 2020].”
La sospensione di 14 mesi di Lochte è retrodatata al 24 maggio, la data dell’infusione. Questo significa che il campione statunitense non potrà partecipare né ai Pan Pacifici né ai Campionati del Mondo FINA 2019.
Questa è la seconda sospensione di un’atleta americano, dopo quella di Madysin Cox
Originariamente riportato in inglese da Loretta Race.