Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora questa sera ha pubblicato un comunicato attraverso i suoi canali social.
Dopo la firma del nuovo DPCM che allunga i tempi della ripresa delle attività per piscine e palestre, il mondo dello sport si appresta a vivere altri due mesi di crisi profonda.
La sospensione delle attività per piscine, palestre e centri sportivi è stata prorogata fino al 5 Marzo 2021.
Scrive Spadafora:
Il virus non dà tregua, l’Europa è in gran parte nuovamente in lockdown.
Da domenica la maggior parte delle regioni italiane torna in zona rossa o arancione.
Vuol dire che la stragrande maggioranza delle attività di ogni genere saranno sospese.
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, è stato molto chiaro.Il rischio per l’Italia nelle prossime settimane è altissimo e dobbiamo scongiurare un nuovo lockdown nazionale.Ieri sera abbiamo discusso a lungo in Consiglio dei Ministri e insieme al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e a tutti i colleghi abbiamo deciso che fossero inevitabili ulteriori misure restrittive in tutti i settori fino al 5 marzo.Per questo sempre ieri si è decisa una nuova tranche di sostegni economici.
Nel decreto che approveremo la prossima settimana inserirò il bonus per i collaboratori sportivi fino al 5 marzo, un nuovo fondo perduto con maggiori risorse per ASD e SSD, il fondo per le partite Iva e altre misure di sostegno.
Seguirò personalmente l’applicazione di ogni singolo intervento perché avvenga in tempi rapidi e senza alcun problema.Ho piena consapevolezza che migliaia di imprese sportive sono in gravissima difficoltà e rischiano di chiudere per sempre.Condivido quotidianamente il dramma di ogni persona colpita dalle nostre misure.Dei proprietari delle strutture sportive in ginocchio, dei Presidenti delle associazioni e delle società sportive, dei lavoratori sportivi.Dei tanti appassionati e soprattutto dei giovani ai quali stiamo sottraendo un pezzo della loro vita sociale e della cura del benessere psico-fisico.Oggi il mio ruolo mi impone di prendere decisioni che possono non essere condivise ma che in coscienza ho il dovere di perseguire, anche se queste risultano fortemente impopolari.Abbiamo iniziato – e siamo primi in Europa per velocità – la campagna di vaccinazione. L’unica definitiva strada per uscire una volta per tutte dalle limitazioni.Nel frattempo abbiamo il dovere di tenere i numeri sotto controllo. Dietro quei numeri ci sono le vite dei nostri familiari, dei nostri amici.