Una nuotatrice belga ha dovuto lottare con la loro federazione nazionale per guadagnarsi un posto ai Campionati mondiali di nuoto in vasca corta 2022 che partiranno domani a Melbourne, in Australia.
Dopo che la Federazione belga di nuoto ha reso noti i rigidi criteri di qualificazione a settembre, nessun nuotatore ha soddisfatto i nuovi standard ai Campionati due mesi dopo.
Tutti i tempi di qualificazione richiesti, tranne tre, erano più veloci dei record nazionali.
Fleur Vermeiren, nuotatrice belga di 20 anni, ha quindi fatto causa. Il Tribunale arbitrale dello sport belga ha accolto la sua tesi, riportando i criteri della FINA al posto dei nuovi standard della federazione.
La decisione ha rilevato che la Federazione belga di nuoto deve rendere noti i nuovi tempi di qualificazione prima dell’inizio della stagione natatoria. Inoltre, non può discostarsi sostanzialmente dai criteri del passato.
La sentenza ha permesso a Vermeiren di entrare nella rosa del Belgio per i Mondiali di nuoto in vasca corta.
Per il Belgio ci saranno anche Florine Gaspard, Alisee Pisane e Valentine Dumont.
Pisane era stata inizialmente nominata nella squadra, ma non compare più nelle iscrizioni degli 800 e dei 1500.
Alla sua seconda apparizione ai Mondiali in vasca corta, la 22enne Dumont nuoterà i 100 stile (53.81), i 200 stile libero (1:55.34) e i 400 (4:01.84). Gaspard, 20 anni, è iscritta nei 50 rana (29.70) come testa di serie n. 10 e nei 100 rana (1:05.45).
Vermeiren gareggerà nei 50 rana (30.22) con Gaspard per il suo debutto ai Mondiali in vasca corta.
L’inversione di tendenza è rilevante anche per i Campionati mondiali del 2023. Grazie alla sentenza, i nuotatori belgi avranno maggiori possibilità di qualificarsi anche per i Mondiali 2023 di Fukuoka.