Il Comitato olimpico internazionale (CIO) sta pubblicando una serie di manuali per i prossimi giochi olimpici di Tokyo. Piano piano si stanno delineando tutte le varie restrizioni messe in atto per svolgere l’evento in modo sicuro anche con la pandemia in corso in mezzo alla pandemia.
Ora è disponibile anche il playbook per le emittenti e per la stampa.
In esso sono contenute molte delle informazioni su viaggi, test e rintracciamento dei contatti, le stesse del primo playbook.
I principi principali per i Giochi ribadiscono ciò che siamo stati abituati a fare durante tutta la pandemia:
- distanziamento sociale
- utilizzo di mascherine
- evitare spazi chiusi ed affollati
REGOLE PER STAMPA E MEDIA
Il punto centrale del playbook riservato ai media è il regolamento per i contatti con gli atleti durante i Giochi.
Le emittenti detentrici di diritti mantengono il loro diritto di condurre interviste e filmare gli atleti nelle zone miste.
Qualsiasi intervista fatta presso il centro di trasmissione internazionale richiederà controlli di temperatura, distanziamento fisico e i “più alti standard di attrezzature sanitarie e protezione personale”.
Le interviste in zona mista avranno anche una troupe televisiva massima di due persone. Saranno solo ammessi microfoni fissi per garantire la distanza di due metri tra l’atleta ed il giornalista.
Le capacità delle varie strutture di trasmissione, comprese le zone miste, le posizioni dei commentatori ed i posti assegnati ai media, saranno regolate per rispettare le misure di distanziamento.
Il CIO ha dichiarato che ci sarà “una perdita media del 50 per cento di capacità” per tutte le aree stampa e foto rispetto al solito. Ogni persona accreditata come “media” dovrà consegnare le proprie richieste giornaliere in anticipo per avere accesso alle sedi delle competizioni.
Saranno rilasciati gli accrediti solo a chi parteciperà fisicamente all’evento.