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Paesi Ed Atleti Che Potrebbero Vincere Una Medaglia Storica A Parigi 2024

Si ringrazia Bradley Bush per questo interessante contenuto

È quasi garantito che a ogni Olimpiade i Paesi più grandi in questo sport (come gli Stati Uniti e l’Australia) vincano un bel po’ di medaglie. Molti Paesi, soprattutto quelli più piccoli che non hanno un bacino di selezione di atleti così profondo, ottengono grandi successi grazie a uno o due nuotatori di grande nome, vincono una medaglia per tutta la durata della loro carriera, si ritirano e il Paese deve aspettare il prossimo grande nome per continuare il ciclo di medaglie. Altre nazioni non hanno ancora visto il loro primo podio olimpico.

Con la recente pubblicazione delle iscrizioni alle Olimpiadi di Parigi, abbiamo deciso di dare un’occhiata a questo foglio di calcolo per vedere quali Paesi avevano la possibilità di vincere la loro prima medaglia dopo molto tempo, sperando di porre fine alla loro siccità di medaglie. Perché un Paese compaia in questo elenco, la sua medaglia olimpica più recente deve essere stata vinta a Rio 2016 o prima, nel nuoto in acque libere o in piscina. I seguenti quindici Paesi sono quelli che, a mio avviso, hanno le migliori possibilità di porre fine alla loro mancanza di medaglie e di vedere la loro bandiera nazionale issata su un podio a Parigi.

AUSTRIA (ULTIMA MEDAGLIA A PECHINO 2008)

Lo specialista austriaco del mezzofondo Felix Auboeck gareggerà a Parigi nei 200, 400 e 800 stile libero. Le migliori possibilità di medaglia per Auboeck sono nei 400 stile libero, in cui è settimo in classifica. L’elenco dei partecipanti fornito da World Aquatics non tiene conto del suo recente record nazionale nei 400, conquistato ai Campionati europei del 2024 con il tempo di 3:43.24. Il suo tempo aggiornato lo collocherebbe al sesto posto,, leggermente davanti al brasiliano Guilherme Costa. È classificato al 18° posto nella distanza dei 200 e al 29° negli 800.

BOSNIA-ERZEGOVINA (MAI MEDAGLIATA)

La diciottenne Lana Pudar è stata un nome consistente nelle gare femminili di farfalla negli ultimi anni, da ultimo con una medaglia di bronzo nei 200 farfalla ai Campionati mondiali di Doha e un secondo posto nella stessa gara ai Campionati europei di quest’anno. Pudar, al sesto posto nei 200 farfalla e al decimo nei 100, ha la possibilità di portare a casa la prima medaglia olimpica della nazione balcanica.

REPUBBLICA CECA (MAI MEDAGLIATA)

Barbora Seemanova, avendo ottenuto il tempo di qualificazione olimpica in quattro gare (100/200 stile libero, 100 farfalla, 200 misti), è la migliore possibilità per la Repubblica Ceca di conquistare la prima medaglia in piscina. Pur essendo la quinta testa di serie nei 200 stile libero, ha una battaglia in salita dietro a grandi nomi come l’attuale detentrice del record mondiale Ariarne Titmus, Mollie O’Callaghan e Siobhan Haughey. Il suo attuale record personale di 1:55.12 la colloca a poco più di un secondo dalla Haughey, attuale terza testa di serie.

GRECIA (ULTIMA MEDAGLIA A RIO 2016)

Mentre la Grecia ha ottenuto medaglie solo nel nuoto in acque libere (Spyridon Gianniotis, argento nella 10 km) dalla conclusione della prima Olimpiade nel 1896, tre nuotatori (per coincidenza tutti con il nome di battesimo Apostolos) cercano di ottenere le prime medaglie in piscina del Paese in oltre un secolo. Apostolos Christou, quarto classificato in un ristretto gruppo di 100 dorso, è a soli 0,19 secondi dalla prima testa di serie, Ryan Murphy. Christou gareggerà anche nei 200 dorso, con la diciottesima testa di serie, insieme al connazionale Apostolos Siskos, con la settima testa di serie. Apostolos Papastamos, decimo classificato nei 400 misti, ha una strada più lunga per il podio rispetto ai suoi compagni di squadra, con un tempo di 4:10.83 che lo pone a quasi tre secondi dalla terza testa di serie, Daiya Seto.

IRLANDA (ULTIMA MEDAGLIA AD ATLANTA 1996)

L’Irlanda sembra essere in una posizione forte per portare a casa la prima medaglia dopo la controversa performance di Michelle Smith alle Olimpiadi di Atlanta del 1996, con Mona McSharry nella rana femminile e Daniel Wiffen nella distanza dello stile libero. McSharry è sesta nei 200 rana e settima nei 100. Un buon risultato personale potrebbe farle conquistare il podio. Wiffen è in ottima posizione come seconda testa di serie nei 1500 e terza negli 800. Quest’anno Wiffen vuole sfidare il due volte medaglia d’oro in carica Bobby Finke per i titoli, e la loro competizione dovrebbe offrire gare emozionanti.

ISRAELE (MAI MEDAGLIATO)

Anastasia Gorbenko parteciperà a quattro gare quest’estate (secondo la lista di iscrizione iniziale): 100 rana, 200 dorso e 200 e 400 misti. La sua migliore possibilità di vincere una medaglia per il suo paese d’origine, Israele, si presenta nei 400 misti, dove è quinta classificata. La Gorbenko è anche settima nella classifica dei 200 misti. È iscritta ad alcune delle gare più attese dei Giochi di quest’anno e avrà bisogno di nuotate stellari per guadagnarsi un posto sul podio. Se la ventenne ce la farà, sarà la prima medaglia olimpica di Israele nel nuoto.

LITUANIA (ULTIMA MEDAGLIA A LONDRA 2012)

Le migliori possibilità di medaglia per la Lituania sono rappresentate dal detentore del record nazionale Danas Rapsys e dalla detentrice del record mondiale Ruta Meilutyte. Meilutyte è anche la più recente medaglia lituana nel nuoto, con l’oro nei 100 rana nel 2012. A causa di alcuni problemi di localizzazione, ha trascorso un po’ di tempo lontano dallo sport, ma è tornata in forze ai Campionati mondiali del 2022 e del 2023, vincendo tre medaglie d’oro e battendo il record mondiale dei 50 rana nel 2023. Alle Olimpiadi di quest’anno è seconda nella classifica dei 100 rana e rimane una delle favorite per il podio. Danas Rapsys gareggerà nei 100, 200 e 400 stile libero e la sua migliore possibilità di medaglia è nei 200 stile libero, dove è ottavo tra una folta schiera di nuotatori che hanno raggiunto il tempo di 1:44.

NUOVA ZELANDA (ULTIMA MEDAGLIA AD ATLANTA 1996)

La coppia formata da Erika Fairweather e Lewis Clareburt cerca di portare a casa la prima medaglia della Nuova Zelanda nel nuoto dopo la straordinaria prestazione di Danyon Loader ai Giochi del 1996. Fairweather è diventata la prima campionessa mondiale della Nuova Zelanda, vincendo i 400 stile libero a Doha, in occasione della competizione del 2024. Tenterà di trovare il successo nello stesso evento, con la quarta testa di serie nei 400, in un campo altamente competitivo che comprende Ariarne Titmus, Katie Ledecky e Summer McIntosh. Lewis Clareburt potrebbe essere la sorpresa dei 400 misti maschili, dove è stato inserito come settima testa di serie. Detiene il record oceanico nella gara e potrebbe essere un serio concorrente per il terzo posto dietro Leon Marchand e Carson Foster nella sua disciplina principale. Fairweather gareggerà anche nei 200 e negli 800 stile libero, dove è ottava in entrambe le specialità. Clareburt è invece dodicesima nei 200 misti e ventiquattresima nei 200 farfalla.

POLONIA (ULTIMA MEDAGLIA AD ATENE 2004)

Le ultime medaglie della Polonia risalgono a Otylia Jedrzejczak nel 2004, con un oro nei 200 farfalla e due argenti nei 100 farfalla e nei 400 stile libero. Krzysztof Chmielewski cercherà di portare a casa un’altra medaglia per i polacchi nei 200 farfalla, con la quarta posizione dietro Leon Marchand, Kristof Milak e Tomoru Honda. Il suo fratello gemello Michal Chmielewski è classificato al 15° posto nella stessa Gara. Kasia Wasick, specialista dello sprint, è seconda dietro la veterana dello sprint Sarah Sjostrom nei 50 stile libero. Sia Krzysztof Chmielewski che Wasick hanno ottenuto medaglie ai Campionati del Mondo nelle loro gare migliori.

PORTOGALLO (MAI MEDAGLIATO)

Diogo Ribeiro, detentore del record mondiale juniores nei 50 metri farfalla e campione del mondo in carica sia nei 50 che nei 100 farfalla, ha la possibilità di diventare il primo portoghese a vincere una medaglia in questo sport. Nonostante l’apparentemente bassa 15esima posizione nei 100 farfalla, Ribeiro ha dimostrato la sua grinta ai Campionati del Mondo scorsi, essendo stato più volte finalista. La giovane stella è ancora relativamente nuova nella sua carriera internazionale, ma si aspetta di fare grandi cose a Parigi alla sua prima Olimpiade. È iscritto anche nei 50 (26°) e nei 100 stile libero (17°).

ROMANIA (ULTIMA MEDAGLIA AD ATENE 2004)

Nei 100 e 200 stile libero il nome che tutti pensano è quello dell’ex primatista mondiale dei 100 stile libero David Popovici. Dopo un incredibile 46,88 (a soli 0,08 secondi dal nuovo record di Zhanle Pan) e un 1:43,13 nei 100 e 200 stile libero ai Campionati europei di giugno, Popovici sembra pronto a fare faville a Parigi. Il diciannovenne è la prima testa di serie nei 200 e la seconda nei 100. Se dovesse vincere una medaglia in una delle due gare, sarà la prima medaglia della Romania in 20 anni.

COREA DEL SUD (ULTIMA MEDAGLIA A LONDRA 2012)

Un trio di quarte teste di serie, Woomin Kim (400 stile libero, 3:42.42), Sunwoo Hwang (200 stile libero, 1:44.40) e la staffetta maschile 4×200 stile libero (7:01.94), preparano la Corea del Sud alla prima medaglia dopo l’argento di Park Tae-Hwan a Londra nel 2012. Sunwoo Hwang è a un decimo di secondo dalla terza testa di serie dei 200 stile libero Matt Richards, mentre Woomin Kim è a poco più di un secondo dalla terza testa di serie dei 400 stile libero Elijah Winnington. Entrambi dovrebbero contribuire in modo significativo alla staffetta 4×200 stile libero del loro Paese, che ai Campionati mondiali del 2023 si è piazzata al quarto posto dietro a Gran Bretagna, Stati Uniti e Cina.

SPAGNA (ULTIMA MEDAGLIA A RIO 2016)

Lo spagnolo Hugo Gonzalez parteciperà a tre gare quest’estate e sarà inserito tra i primi nove nuotatori in tutte e tre le gare. Gonzalez, un ottimo mistista e dorsista, è iscritto nei 200 dorso (terza testa di serie), nei 100 dorso (sesta) e nei 200 misti (nona). Il nuotatore della Cal è uno dei tre dell’università a essere inserito tra i primi quattro nei 200 dorso, dopo il veterano Ryan Murphy e il nuovo arrivato alle Olimpiadi Keaton Jones. Se i tre nuotatori riuscissero a superare la prima testa di serie, l’ungherese Hubert Kos, potremmo assistere a un podio interamente composto da Golden Bears.

TAIWAN (MAI MEDAGLIATO)

Kuan-Hung (Eddie) Wang, uno dei migliori nuotatori taiwanesi nella storia del Paese, è nono nella classifica dei 200 farfalla per le Olimpiadi di quest’anno, con un tempo di 1:54.53. Wang, finalista nei 200 farfalla ai Campionati mondiali del 2023 a Fukuoka, è a poco più di due secondi dal miglior tempo di Leon Marchand (1:52.43) e a circa un secondo e mezzo dal terzo classificato, Tomoru Honda. Se Eddie Wang dovesse fare una nuotata straordinaria a Parigi, avrebbe la possibilità di vincere la prima medaglia di Taiwan in piscina.

TURCHIA (MAI MEDAGLIATA)

La giovane stella Kuzey Tuncelli si è recentemente affacciata sulla scena della distanza maschile con un personal best di ben 12 secondi nei 1500 agli Europei Juniores, battendo il record mondiale juniores di oltre quattro secondi con il tempo di 14:41.89. Anche se non è presente nelle liste di iscrizione, Tuncelli sarà una forza da tenere in considerazione sia negli 800 che nei 1500 quest’estate, affermandosi come un sedicenne con molto da mostrare in mezzo a un mare di veterani.

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Braden Keith

Braden Keith is the Editor-in-Chief and a co-founder/co-owner of SwimSwam.com. He first got his feet wet by building The Swimmers' Circle beginning in January 2010, and now comes to SwimSwam to use that experience and help build a new leader in the sport of swimming. Aside from his life on the InterWet, …

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