Paolo Barelli, Presidente della Federazione Italiana Nuoto chiede al Governo di chiarire subito quando piscine e palestre potranno riaprire.
Dopo l’emanazione del DPCM 26 Aprile 2020, la Federazione Italiana Nuoto ha pubblicato le linee guida per favorire la riapertura in piena sicurezza degli impianti dotati di piscine e palestre.
Nel provvedimento governativo, però, non viene precisata alcuna data per la riapertura delle strutture per tutta l’utenza.
Il Decreto infatti, a partire dal prossimo 4 Maggio, consente le sessioni di allenamento degli atleti (professionisti e non) riconosciuti di interesse nazionale dal CONI, dal CIP e dalle rispettive Federazioni.
In ogni caso le sessioni di allenamento devono rispettare le prescrizioni circa il distanziamento sociale e le altre misure di contenimento del contagio.
Barelli, in una dichiarazione rilasciata a Italpress afferma:
“Un impianto che lavora per pochi atleti non è sostenibile. L’obiettivo finale deve essere la riapertura per tutti”.
Il presidente della Federazione chiede l’intervento del Governo per delineare le date esatte della riapertura.
“Le società sono arrabbiate, non sanno che pesci prendere. I gestori devono sapere quando possono riaprire, ovviamente nel rispetto delle norme. Chi paga altrimenti gli allenamenti degli atleti di vertice? La Federazione può farlo per Ostia, ma il resto d’Italia? Il Governo deve assumersi la responsabilità perchè se si va avanti con la lanterna è impossibile riaprire gli impianti sportivi”.
La Federazione Italiana Nuoto ha anche varato nei giorni scorsi un piano di supporto e sostegno alle società gravemente colpite dalla crisi conseguente alla pandemia da coronavirus da 4 milioni di Euro.