Il presidente della Federazione Internazionale degli Sport Universitari (FISU) Oleg Matytsin si farà da parte dal suo ruolo nell’organizzazione per il periodo in cui si applicano le sanzioni imposte alla Russia dalla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS).
Matytsin si farà da parte dal suo ruolo alla FISU fino al 17 dicembre 2022, è stato annunciato oggi.
Il 56enne è stato nominato ministro dello sport della Russia nel gennaio 2020 dal presidente Vladimir Putin.
Tra le sanzioni imposte dall’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) in relazione alla manipolazione dei dati del laboratorio di Mosca, vi è che i funzionari del governo russo non possono ricoprire alcuna posizione in un organo di governo internazionale firmatario del codice WADA.
Durante il periodo delle sanzioni WADA Matytsin
“non agirà come presidente della FISU, non svolgerà nessuno dei ruoli, delle responsabilità o dei doveri del presidente della FISU, non farà parte dei consigli o dei comitati della FISU, né agirà altrimenti come rappresentante della FISU“, ha annunciato l’organo di governo mondiale dello sport universitario.
Il primo vicepresidente della FISU, lo svizzero Leonz Eder, guiderà l’organizzazione durante questo periodo. Matytsin tornerà alla presidenza dal 17 dicembre 2022.
“Lo sport universitario ha sempre avuto un approccio esemplare nel promuovere lo sport pulito e nel promuovere atleti puliti”. Queste le parole di Matytsin.
“Il rispetto delle regole, dei compagni di squadra e degli avversari è anche una parte fondamentale del nostro lavoro. Garantiamo che i leader di domani siano formati dalle loro esperienze nello sport universitario internazionale”.
Matytsin è stato eletto presidente della FISU nel novembre 2015. Uno dei risultati del suo primo anno è stato quello di istituire una collaborazione con la WADA. E’ stato pubblicato un libro di testo elettronico sullo sport pulito come parte del curriculum universitario.