Secondo le autorità australiane il nuotatore olimpico Scott Miller è stato uno dei due uomini arrestati martedì mattina fuori Sydney come parte di un blitz anti droga da $ 2 milioni di dollari.
Miller, 45 anni, e un secondo uomo di 47 anni sono stati arrestati dopo che della metilanfetamina, detta “ice” o “crystal meth”, è stata trovata nascosta nelle candele. Il colpo messo a segno dalla polizia fa parte di un programma contro la droga a livello statale nel New South Wales.
Miller non ha ancora rilasciato alcune dichiarazione alla stampa.
Miller ha rappresentato l’Australia alle Olimpiadi del 1996. Lì ha vinto una medaglia d’argento nei 100 farfalla e una medaglia di bronzo facendo parte della staffetta mista australiana. La sua frazione da 52. 04 a farfalla nuotata in finale è stata seconda solo al russo Denis Pankratov.
Questo però non è il primo episodio che vede Miller di fronte alla legge.
I PRECEDENTI DI MILLER
Ai Campionati Pan Pacifici del 1995, che come i Giochi Olimpici dell’anno successivo si sono svolti ad Atlanta, Miller ha vinto i 100 e i 200 farfalla. Con il tempo di 1: 57. 86 nei 200, ha battuto battendo il vecchio della manifestazione, detenuto da Mel Stewart.
Mentre era ad Atlanta a quell’incontro, ha trascorso una notte in prigione per il suo coinvolgimento in una rissa in un night club.
Tra le questioni legali per Miller figurano anche la gestione di un’agenzia di escort, arresti multipli e la perdita di milioni di dollari.
Miller ha avuto anche diversi precedenti legati alla droga. Negli anni ’90, è risultato positivo all’uso di marijuana mentre era ancora un atleta in attività. È stato arrestato una volta nel 2008 e accusato di far parte di un giro di spacciatore di droga. Di nuovo nel 2013 per possesso di metilanfetamina. È stato condannato a 6 mesi ma ha trascorso il tempo in cura per la tossicodipendenza da ice, la stessa droga che ora lo vede accusato di traffico.