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Studiare Il Nuoto: Analisi Finale 100 Stile Libero Maschili Mondiali 2019

Braden Keith
by Braden Keith 0

February 12th, 2021 Italia

L’analisi della nuotata è uno dei modi più efficaci ed utilizzati dagli allenatori di tutto il mondo per migliorare le prestazioni degli atleti. Nelle prossime settimane Stefano Nurra analizzerà per noi le finali dei Campionati del Mondo 2019. Grazie ad esse riusciremo a vedere aspetti delle migliori prestazioni al mondo impossibili da cogliere guardando la gara dall’esterno.

100 METRI STILE LIBERO UOMINI  – FINALE

  1. Nandor Nemeth 
  2. Blake Pieroni
  3. Marcelo Chierighini
  4. Caeleb Dressel 
  5. Kyle Chalmers
  6. Vladislav Grinev
  7. Clement Mignon
  8. Breno Correira

100 stile libero… La gara regina

Lo studio della media dei risultati di tutti i finalisti dei 100 metri stile libero ci consente di fare diverse e molto interessanti considerazioni.

TEMPI PARZIALI E INTERMEDI

Prima di tutto andiamo ad analizzare i tempi parziali ed intermedi.

La media del primo 50 metri è 22.85 mentre quella del secondo è 25.04 con la differenza di 2.19.

E’ interessante comparare questi dati con la media dei primi tre atleti e la media degli ultimi 5 atleti. La differenza fra il primo e il secondo 50 è di 1.91 per i primi 3 nuotatori e di 2.37 per gli ultimi 5.

Il tempo medio del primo 50 per i primi 3 atleti è 22.69 e per gli ultimi 5 è 22.94, con una differenza di 0.25. per il secondo 50 metri i dati sono i seguenti: 24.60 per i primi 3 atleti e di 25.31 per gli ultimi 5 atleti, con una differenza di 0.71. Per nuotare la finale dei 100 stile libero gli atleti devono essere in grado di nuotare il tempo medio di 22.85, ma solo chi riesce ad avere un buon equilibrio fra il primo ed il secondo 50 potrà risultare fra i primi 3.

La più grande differenza fra Caeleb Dressel e tutti gli altri sono i primi 15 metri.

Dressel nuota in 5.11, la media di tutti i finalisti è di 5.55, mentre la media degli ultimi 5 è di 5.63.

Sicuramente anche la virata è più veloce per i primi 3 nuotatori, ma la differenza è minore che per la partenza.

Dai 45 ai 65 metri il tempo medio per i primi 3 atleti è 9.36, 9.50 per gli ultimi 5. Il tempo di Dressel è di 9.24.

Frequenze

Un’attenta analisi delle frequenze di bracciata ci mostra risultano leggermente più basse per i primi 3 atleti, 51.17, rispetto gli ultimi 5, 53.19.

L’ampiezza di bracciata è decisamente più lunga per i primi tre atleti che per gli ultimi 5, ben 17 centimetri di media per bracciata.

La potenza dei nuotatori gioca un ruolo fondamentale in questa tipologia di gare ma ancora più importante è la capacità di riuscire ad applicare la suddetta potenza all’acqua.

SUBACQUEE

La gestione delle fasi subacquee è anch’essa molto interessante.

Dopo la partenza la lunghezza media della fase subacquea è 12.28 metri, 12.72 per i primi 3 e 12.01 per ultimi 5, parliamo quindi di una bella differenza.

Dopo la virata la lunghezza media della fase sub è di 7.66 metri, 8.77 metri per i primi tre atleti qualificati e di 6.99 per gli ultimi 5. Ancora una bella differenza.

Riguardo le fasi subacquee la differenza non è solo la lunghezza ma anche la velocità. 3.02 metri al secondo per i primi tre contro 2.90 metri al secondo per gli ultimi 5.

I primi tre atleti hanno quindi una fase subacquea più efficace. La differenza fra la velocità della fase subacquea e quella della parte nuotata ci aiuta ad apprezzare meglio questo valore.

Conclusioni dell’analisi

I primi tre atleti qualificati differenziano dagli ultimi 5  in tutti i parametri.

La potenza è la principale abilità necessaria per nuotare i 100 stile libero in questo livello, o per essere più precisi la capacità di riuscire ad applicarla all’acqua. 

 

THIS STORY COMES COURTESY OF STEFANO NURRA

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About Braden Keith

Braden Keith

Braden Keith is the Editor-in-Chief and a co-founder/co-owner of SwimSwam.com. He first got his feet wet by building The Swimmers' Circle beginning in January 2010, and now comes to SwimSwam to use that experience and help build a new leader in the sport of swimming. Aside from his life on the InterWet, …

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