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Trofeo Mussi-Lombardo-Femiano: Prove generali dei Campionati Italiani

Braden Keith
by Braden Keith 0

November 20th, 2017 Italia

Livorno e la Piscina Comunale “La Bastia” hanno ospitato la quarantunesima edizione del Trofeo Internazionale di Nuoto “Mussi – Lombardi – Femiano”. Fine settimana dunque ricco di spunti perché in concomitanza c’è stata anche la tappa di chiusura della Swimming World Cup 2017.

Le finali disputate nel pomeriggio sono state un mix perfetto di solidità, come quella offerta della Fede nazionale, da Tania Quaglieri, da Nicolò Martinenghi e da Simona Quadarella, e di novità, date dalle ottime prestazioni di Lorenzo Zazzeri, Alessandro Miressi e Simone Geni. Doppiette anche per Sara Franceschi e Simone Sabbioni.

La prima finale disputata è quella dei 200 stile maschili che vede “Re Magno” Filippo Magnini fare nuovamente la voce grossa dopo la vittoria al Trofeo Nico Sapio. Il due volte campione mondiale nonché detentore del record italiano vince non senza problemi in 1:45.29 sul giovane Matteo Ciampi 1:45.58 e su Stefano Di Cola 1:46.75. Si fatica ancora in campo femminile a non vedere il nome della Divina tra le atlete partecipanti, ma fortunatamente si impone sempre con maggior frequenza il talento romano di Simona Quadarella. L’atleta classe ’98 realizza il suo primato personale segnando 1:58.44 e si impone su Erica Musso 1:58.77 e Linda Caponi 1:58.87.

Seguono in successione le finali dei 50 farfalla uomini e donne. Al maschile in evidenza Simone Geni che in 23.94 si aggiudica il primo posto. Alberto Razzetti 24.12 e Fabio Zironi 24.52 completano il podio. Tra le donne spettacolare ex equo tra Tania Quaglieri, classe ’00 del Sea Sub Modena, e Claudia Tarzia, classe ’97 del Centro Sportivo Esercito, in 27.37, mentre Elisa Bassi segue in 28.00.

Conferme incoraggianti in vista dei Campionati Europei di vasca corta continuano ad arrivare dal dorsista del Centro Sportivo Esercito, passato alla corte di coach Giunta, Simone Sabbioni. Il classe ’96 in finale azzecca partenza e subacquea e si porta subito al comando. Chiude in 23.85 avanti a Niccolò Bonacchi 24.44 e Matteo Milli 24.49. Bis per la Quaglieri che si rituffa in acqua dopo pochissimi minuti dalla finale dei 50 farfalla e riesce ugualmente ad imporsi sulle avversarie. Il 27.93 realizzato non è un tempo di spessore, ma considerando il periodo della stagione e la fatica post 50 farfalla ci può stare. Carlotta Zofkova riscalda i motori prima della finale dei 100 dorso e chiude in seconda posizione in 28.20, seguita da Veronica Neri in 28.71.

Torna sul gradino più alto nei 50 e 100 rana l’enfant prodige Nicolò Martinenghi. Senza l’avversario più temuto, Fabio Scozzoli, il varesino si concede entrambe le distanze con due crono ancora lontani dalle sue potenzialità, 26.87 e 59.32 che gli permettono comunque di avere la meglio su Alessandro Pinzuti 27.43 e 1:01.14 e Luca Pizzini 27.49 e 1:00.47. Nicol Valentini si porta a casa la prima vittoria stagionale nella distanza più breve della rana con il tempo di 32.02 contro il 32.37 di Giulia Verona e il 33.09 di Natalia Foffi.

I velocisti si sono presentati al blocco di partenza con le migliori intenzioni ma alla fine Luca Dotto non si è lasciato sfuggire l’occasione di vincere anche questo appuntamento. L’atleta del Centro Sportivo Carabinieri vince in 21.80 e due centesimi di vantaggio su Lorenzo Zazzeri. Più attardato rispetto al duo di testa il Re Squalo Federico Bocchia, che paga la sua partenza non proprio fulminea, in 22.03. Aglaia Pezzato tra le donne è stata l’unica ad abbattere il muro dei 25 secondi e con il tempo di 24.87 si piazza prima. Paola Biagioli e Giada Galizi seguono l’atleta del Centro Sportivo Esercito sul podio con i tempi di 25.49 e 25.58.

Dopo la sontuosa prestazione offerta da Thomas Ceccon in quel di Genova settimana scorsa, il livornese Federico Turrini cerca di ripristinare le gerarchie. La partenza è buona e la prima metà di gara lo vede in proiezione sul tempo del rivale, ma paga una frazione a rana tutt’altro che brillante. Il crono finale dice 1:59.82, quanto basta in questa occasione per mettersi alle spalle la concorrenza di Filippo Dal Maso 2:01.93 e di Edoardo Giorgetti 2:02.62. Assolo in campo femminile per Sara Franceschi. La ragazza classe ’99 in forza alle Fiamme Gialle appare in netta crescita di condizione rispetto alle ultime uscite e non ha rivali in questa finale. La livornese tocca la piastra in 2:10.33 rifilando ben quattro secondi alla più vicina delle rivali, Stefania Pirozzi. Ilaria Manzella chiude poi il podio con il suo 2:16.50.

Matteo Ciampi dopo il testa a testa con Magnini nei 200 stile si tuffa anche nella distanza doppia, i 400. Il ritmo sostenuto dall’atleta del Nuoto Livorno e del Centro Sportivo Esercito è insostenibile per tutti gli avversari. Il livornese si candida così come primo “rivale” per il campione italiano Gabriele Detti ai prossimi Campionati italiani. Il crono con cui Matteo copre la distanza è di 3:45.18 contro i 3:51.81 di Mattia Zuin e 3:53.15 di Lorenzo Biancalana. Basta aspettare qualche minuto e anche la Quadarella concede il bis. Inizio all’attacco fin dalle prime bracciate e ritmo incalzante. L’unica che riesce a tenerle botta è Linda Caponi. L’atleta dei Carabinieri non riesce però a colmare il divario che la romana scava nella metà centrale della gara. Simona chiude prima in 4:06.50, Caponi seconda in 4:07.43 e Luisa Trombetti terza in 4:09.90.

Farfalla nel nome di Simone Geni. L’atleta del CN UISP Bologna dopo i 50 si aggiudica anche i 100 in 52.82 davanti ad Alberto Razzetti 52.97 e Gianluca Gesmini 55.02. Altra doppietta, stavolta da parte di Claudia Tarzia. La ’97 si aggiudica anche i 100 farfalla in 1:00.20. Ancora relegata in seconda posizione la campana Stefania Pirozzi 1:00.58, mentre per il bronzo c’è Marina Luperi 1:02.60.

Sabbioni conduce con polso la finale dei 100 dorso maschili fino all’ultima virata dove comincia ad accusare la stanchezza. Il crono finale gli permette ugualmente di chiudere avanti agli avversari. 52.52 per lui mentreMatteo Milli fa 52.98 e Matteo Rivolta 53.41. Ovazione paurosa del pubblico all’ingresso di Federica Pellegrini sul piano vasca per la finale dei 100 dorso. La Divina vince e convince anche nel dorso dove stampa un buon 58.95, a poco più di un decimo dal suo personale, seguita dalla compagna di allenamento Carlotta Zofkova 59.77 e da Veronica Neri 1:00.61.

Ancora in acqua Sara Franceschi. Questa volta la livornese si cimenta nei 100 rana e nonostante la concorrenza di raniste di professione riesce ad andare a casa con il massimo bottino. Il crono realizzato dalla Franceschi è 1:08.18 seguita dalla Valentini in 1:09.32 e dalla Verona in 1:09.82.

Le ultime due finali di giornata sono quelle dei 100 stile libero. Solita partenza esplosiva dell’Orso di Budrio che chiude avanti a tutti i primi 50 metri salvo poi subire la rimonta prima di Dotto e poi di Alessandro Miressi. Proprio quest’ultimo si aggiudica il primo posto in 48.40 con un solo centesimo di vantaggio su Dotto, mentre Orsi chiude in 48.59. In una edizione piena di doppiette non poteva mancare quella della Pellegrini. La veneta infatti nella finale dei 100 stile porta a casa una vittoria, ma non senza sudare. Nell’ultima vasca Fede deve placare gli animi delle indemoniate Pezzato prima e Galizi poi. 54.50 non è un crono di rilievo mondiale, visto quanto stanno facendo la svadese Sjostrom e l’olandase Kromowidjojo su tutte, ma conosciamo la cattiveria agonistica del nostro fiore all’occhiello. Alle spalle della Pellegrini ritroviamo finalmente Giada Galizi in 54.62, che sembra essere decisamente sulla strada giusta per tornare nel giro della nazionale, ed Aglaia Pezzato in 55.04 sempre più conferma.

Si stringono i ranghi in vista dei Campionati Italiani in vasca corta di inizio dicembre ed in ballo ci sarà l’ultima possibilità di partire per Copenaghen, lo spettacolo è assicurato.

Per i risultati completi clicca qui.

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Braden Keith is the Editor-in-Chief and a co-founder/co-owner of SwimSwam.com. He first got his feet wet by building The Swimmers' Circle beginning in January 2010, and now comes to SwimSwam to use that experience and help build a new leader in the sport of swimming. Aside from his life on the InterWet, …

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