Federica Pellegrini la Campionessa Mondiale dei 200 mt stile libero, ha sicuramente avuto un anno da ricordare.
Archiviata la delusione per il quarto posto alle Olimpiadi di Rio De Janeiro del 2016, torna in vasca e nella vita privata più decisa che mai.
Da Settembre 2016 a Dicembre 2017 rinasce ancora una volta.
Come la Fenice, simbolo che rappresenta anche uno dei suoi tatuaggi, risorge dalle sue ceneri.
Federica ha deciso che il modo migliore di celebrare e ricordare quest’ultimo anno è affidare ai suoi sostenitori il racconto delle emozioni che l’hanno vista protagonista.
UN ANNO DI FEDE
Concluso il Campionato Europeo in Vasca Corta a Copenhagen, la Pellegrini lancia il concorso “Un anno di Fede”.
Il contest è organizzato in collaborazione con la città di Livigno e con il centro sportivo e benessere “Aquagranda”
I fans sono stati invitati a realizzare un video della durata massima di 2 minuti.
Il video deve raccogliere le prodezze acquatiche della Campionessa Veneta da Settembre 2016 a dicembre 2017.
I cortometraggi dovranno essere pubblicati su Twitter con l’hashtag #unannodifede.
Il video vincitore verrà pubblicato sui profili social di Federica, riceverà cuffia e maglia autografata e potrà aggiudicarsi altresì un week-end nella struttura Aquagranda a Livigno.
Il 2017 di Federica Pellegrini
Esattamente un anno fa Federica Pellegrini si avvicinava al Mondiale in Vasca Corta a Winsdor, in Canada.
La delusione, rabbia ed amarezza per quel quarto posto nella sua gara a Rio dovevano diventare un ricordo.
In più vi era il mito della vasca corta da sfatare. Con la determinazione della campionessa che cerca la rivincita arriva nella fredda cittadina Canadese.
Il bottino è eccellente: oro nei 200 stile libero davanti a Katinka Hosszu, un argento nella staffetta 4×50 mista ed un bronzo nella 4×50 stile libero.
Il Mondiale di Budapest
Forte dell’unico titolo mondiale che le mancava, inizia la preparazione per l’appuntamento più atteso del 2017: il Mondiale di Budapest.
La vasca olimpionica della Duna Arena regala a fine Luglio di quest’anno una delle emozioni più forti della carriera della Pellegrini.
Lei stessa ha più volte dichiarato che l’arrivo della gara dei 200 metri stile libero è senza dubbio uno dei momenti più belli della sua vita.
La finale sembrava una questione tra Emma McKeon e Katie Ledecky.
Già dall’entrata in acqua l’australiana impone un ritmo incredibile, con la statunitense che riesce a tenerle il passo. Mantiene le prime posizioni per le prime due vasche l’Iron Lady Katinka Hosszu.
Alla virata dei 100 metri Federica è ancora quarta.
L’ultima vasca rappresenta invece qualcosa che rimarrà scritto nella storia.
Federica Pellegrini inizia una progressione ed una rimonta straordinaria, mentre le sue rivali iniziano ad accusare la fatica.
Gli ultimi 20 metri sono da vivere in apnea. Federica riesce nell’impresa di riprendere tutte e tocca la piastra per prima!
I passaggi delle prime tre:
Pellegrini – 56.41 / 58.32 = 1: 54.73
Ledecky – 56.09 / 59.09 = 1: 55.18
McKeon – 55.83 / 59.35 = 1: 55.18
L’addio ai 200 stile – la nuova Federica
Con la vittoria a Budapest Federica chiude un cerchio.
Dichiara più volte di sentirsi in pace con se stessa e di voler chiudere la carriera con le Olimpiadi di Tokio del 2020.
La svolta però c’è e si chiama velocità.
La Campionessa Mondiale decide di abbandonare i 200 stile libero e di dedicarsi alla velocità e al dorso.
Da Settembre 2017 la vediamo in gara nei 100 e 200 dorso e nei 50 e 100 stile libero.
Agli Europei in Vasca corta a Copenhagen Federica entra in finale dei 100 stile libero, che era il suo obiettivo dichiarato
Conclude la gara al settimo posto in 52″97, a due secondi dalla vincitrice Ranomi Kromowidjojo (50″95).
Ha dichiarato nel post gara: “L’obiettivo era accedere in finale, ripartiamo da questo risultato. E’ stata una bella finale, mi sono divertita. Sono onorata di aver nuotato vicino a queste campionesse. Per la medaglia serviva un miracolo”.
L’europeo in vasca corta le porta comunque una medaglia, conquistata con la staffetta 4×50 stile libero mista.
La formazione Italiana chiude terza con il tempo di 1’29″38 e conquista la medaglia di bronzo con gli staffettisti Luca Dotto, Marco Orsi, Federica Pellegrini, Erika Ferraioli