Una giovane nuotatrice di 15 anni ha denunciato il suo allenatore per violenza sessuale aggravata.
Secondo quanto riporta “Il Messaggero” e Ansa i fatti si sarebbero svolti a Roma nel 2021, in un albergo della zona Prati.
Durante l’incidente probatorio, tenutosi il 21 settembre scorso, l’atleta, che all’epoca dei fatti aveva 14 anni, ha confermato gli abusi.
Secondo il racconto dell’atleta, che ha fornito la sua versione dei fatti con l’assistenza di uno psicologo ed in presenza del P.M. e degli avvocati, la squadra di nuoto friulana si trovava a Roma per una gara nazionale. L’allenatore, avrebbe abusato di lei nella camera d’albergo, dove l’allora 14enne era stata convocata per fornirle consigli tecnici.
L’allenatore nega gli abusi. Ha dichiarato di aver ripreso la sua atleta che faceva confusione nei corridoi dell’albergo e non si impegnava negli allenamenti.
L’accaduto risale al 10 Agosto 2021. La nuotatrice, tornata a casa al ritorno dalla trasferta, ha raccontato l’accaduto ai genitori, che immediatamente hanno sporto denuncia dinanzi all’Autorità Giudiziaria.
Dopo un anno dai fatti, la quindicenne ha confermato il contenuto della denuncia. Ha raccontato che l’allenatore l’ha fatta entrare nella sua camera d’albergo per discutere delle gare alle quali avrebbe partecipato. L’incontro si è incentrato inizialmente su aspetti agonistici, ma l’uomo, dopo qualche minuto, ha tentato di violentarla. La ragazza è riuscita a scappare.
Secondo la versione dell’allenatore, il colloquio avuto privatamente con l’atleta riguardava esclusivamente le gare e lo scarso impegno mostrato dall’atleta.