L’Ungheria ce l’ha fatta.
Fermando la più lunga attesa della sua storia, i padroni di casa sono riusciti a conquistare il loro 13° titolo europeo, 21 anni dopo l’ultima vittoria a Firenze nel 1999.
La finale non poteva essere più emozionante.
La Spagna ha fatto del suo meglio per stare al passo con i padroni di casa, ma la partita è stata decisa ai rigori.
E proprio come nel 2018, la Spagna non è stata in grado di vincere la finale. Conquista di nuovo la medaglia d’argento dopo essere stata imbattuta nel campionato.
La partita per la medaglia di bronzo ha offerto il meglio della pallanuoto e questa volta il Montenegro non solo ha raggiunto i croati dopo essere stato sotto di quattro gol – come nei preliminari, quando hanno perso alla fine – ma questa volta è riuscito a vincere la partita e a salire sul podio dopo quattro anni.
Finali maschili:
Ungheria contro Spagna 9-9, rigori: 5-4.
Medaglia di bronzo: Montenegro / Croazia 10-9.
Quinto e sesto posto: Italia / Serbia 7-8.
Settimo/ottavo posto: Russia / Grecia 9-11.
Classifica finale:
- Ungheria
- Spagna
- Montenegro
- Croazia
- Serbia
- Italia
- Grecia
- Russia
- Germania
- Georgia
- Romania
- Turchia
- Francia
- Slovacchia
- Paesi Bassi
- Malta
Riconoscimenti individuali
Best goalkeeper: Dani Lopez (Spagna)
Top scorer: Konstantin Kharkov (Russia) 21 goals
Most Valuable Player: Denes Varga (Ungheria)
L’Ungheria ha esteso il suo vantaggio nella classifica generale delle medaglie rivendicando il suo 13° titolo.
La vittoria è arrivata dopo 21 anni per la nazione dominante della pallanuoto, la prima del nuovo millennio.
Dopo tre finali casalinghe perse (Europei 2014, Mondiali 2017, World League 2018) ce l’hanno fatta.
Courtesy of LEN Media