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Verso I Giochi Paralimpici Di Parigi 2024: Le Origini E Categorie Del Nuoto Paralimpico

2024 PARIS PARALYMPIC GAMES

  • 28 Agosto/08 Settembre 2024
  • Parigi, Francia – arena La Defense
  • Paraswimming: 29 Agosto/07 Settembre
  • Sito web
  • Risultati live

Dopo le emozioni vissute con le Olimpiadi di Parigi 2024, l’estate magica dello sport non è finita.

Dal 28 Agosto all’8 Settembre Parigi ospiterà 4400 atleti paralimpici provenienti da tutto il mondo per la 17sima edizione dei Giochi Paralimpici estivi.  Il programma prevede 22 sport, 23 discipline diverse e 549 eventi distribuiti negli 11 giorni di Giochi. La cerimonia di apertura il 28 agosto, si svolgerà in Place de la Concorde, nel cuore della capitale francese.

LE ORIGINI

La storia delle Paralimpiadi ha una genesi nell’età moderna. L’ideatore fu Ludwig Guttmann, un neurologo tedesco che, rigugiatosi in Gran Bretagna per sfuggire dalle persecuzioni naziste, pensò ad introdurre lo sport nella riabilitazione dei soldati resi paraplegici dalla guerra. La prima volta che vennero introdotte gare con protagonisti atleti diversamente abili, fu a Roma, durante le Olimpiadi del 1960.

Le prime Paralimpiadi si svolsero in Svezia nel 1976 (Giochi invernali Paralimpici), mentre dal 1988 con le Olimpiadi di Seul, si affermò finalmente il principio di far disputare le Paralimpiadi nella medesima città delle Olimpiadi.

Il logo dei Giochi Paralimpici enne scelto ad Atene nel 2003, ed è rappresentato da tre agitos (dal latino agito, ovvero io mi muovo) rispettivamente in rosso, blu e verde. È un simbolo in movimento attorno a un punto centrale, il che enfatizza il ruolo dell’IPC come raggruppatore degli atleti da ogni parte del mondo.

IL NUOTO PARALIMPICO

Il nuoto è una delle discipline che è stata disputata sin dalla prima edizione, a Roma nel 1960. Da allora è uno degli sport più seguiti all’interno dei Giochi Paralimpici estivi.

Nel 2010 è stata fondata la Federazione Italiana Nuoto Paralimpico (FINP)  alla quale, come da statuto, è demandata

la gestione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’attività sportiva del nuoto paralimpico. La FINP, apolitica ed aconfessionale, ha lo scopo di promuovere, organizzare, disciplinare e diffondere la disciplina del nuoto e di altre attività acquatiche ad esso ricondotte tra le quali: la pallanuoto, il nuoto sincronizzato, il salvamento, i tuffi, il nuoto in acque libere, ed e’ strutturata secondo criteri democratici, volti ad assicurare il diritto di partecipazione all’attività promozionale ed agonistica degli atleti paralimpici, con disabilità fisica, visiva e intellettiva e relazionale di alto livello in condizioni di
uguaglianza e di pari opportunità.

CLASSIFICAZIONI

Le gare del nuoto paralimpico si svolgono con la suddivisione in classi o categorie.

I nuotatori sono classificati in base al tipo di disabilità. Nuotatori con disabilità fisiche sono collocati in una categoria tra 1 e 10, dove 1 corrisponde ai tipi più severi di disabilità.

Le disabilità dei nuotatori paralimpici possono essere singole o multiple assenze di arti, paralisi, patologie del midollo spinale (che hanno portato alla paralisi o a una disabilità nella coordinazione degli arti), nanismo.

I numeri delle categorie sono associati con prefissi che dipendono dal tipo di evento.

  • “S” corrisponde alle categorie stile libero, dorso e farfalla,
  • “SB” alla rana
  • “SM” alla mista.

Un nuotatore con diverse disabilità fisiche può competere ad esempio nel dorso in una competizione S3, mentre un nuotatore non vedente può competere nel misto nella classe SM11.

ORGANIZZAZIONE DELLE CATEGORIE:

  • S1 SB1: i nuotatori in questa classe sportiva hanno avuto una perdita significativa della massa e potenza muscolare e/o del controllo delle gambe, delle braccia e delle mani. Alcuni atleti hanno anche un controllo limitato del tronco. I nuotatori in questa classe in molti casi fanno uso di una sedia a rotelle nella vita quotidiana.
  • S2 SB1: i nuotatori in questa classe sportiva fanno conto principalmente sulle loro braccia per nuotare. La funzione delle loro mani, gambe e del tronco è limitata.
  • S3 SB2: questa classe sportiva include atleti con un’amputazione di entrambe le braccia e le gambe; nuotatori con una ragionevole disabilità alle braccia e la mancanza di controllo sulle gambe e/o sul tronco; nuotatori con severi problemi di coordinazione in tutti gli arti.

Nuotatori affetti da problemi di vista competono in categorie separate, e sono collocati nelle categorie 11, 12 o 13. La categoria 11 comprende i nuotatori totalmente ciechi, mentre gli atleti della categoria 13 hanno una situazione meno grave di ipovisione.

Nuotatori con disabilità mentali competono nella categoria 14.

 

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About Braden Keith

Braden Keith

Braden Keith is the Editor-in-Chief and a co-founder/co-owner of SwimSwam.com. He first got his feet wet by building The Swimmers' Circle beginning in January 2010, and now comes to SwimSwam to use that experience and help build a new leader in the sport of swimming. Aside from his life on the InterWet, …

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