Alzi la mano chi nella sua esperienza natatoria ha avuto qualche problema con le virate!
Croce e delizia di tutti i nuotatori, sia professionisti che amatoriali, la virata è quel gesto che a qualsiasi latitudine differenzia il nuotatore dal principiante.
Avere la padronanza della virata ed eseguirla in modo efficace fa davvero la differenza.
In gara scoraggia i propri avversari, in allenamento è una valida alleata per risparmiare fatica e rendere al massimo.
Oggi dunque vediamo in che modo eseguire una perfetta virata nello stile libero.
Le fasi fondamentali sulle quali concentrarsi sono tre:
- Avvicinamento ed approccio al muro di virata;
- Posizionamento corretto dei piedi
- Ritorno efficace e veloce
Per ottenere buone virate bisogna assorbire bene il momento di impatto con i piedi contro la parete di virata.
Così il successivo slancio spinerà con forza e velocità il nuotatore. Un ritardo nel tocco o la perdita di forza durante lo slancio comporterà la perdita di efficienza nella successiva fase di slancio.
Grazie al video girato da Phlex Swim possiamo osservare bene quali sono ii momenti cruciali della virata e come eseguirne una pienamente efficace.
Dan Verdi, direttore tecnico ed allenatore di molte squadre di nuoto dei licei del Minnesota, ci aiuta a focalizzare pochi semplici passaggi che tutti possiamo imparare per ottenere una perfetta virata a stile libero.
FASE 1 – APPROCCIO AL MURO DI VIRATA
L’analisi delle tre fasi parte dall’approccio al muro di virata. Uno degli errori che si riscontrano più frequentemente è un errato avvicinamento alla parete di virata. Bisogna procedere verso il muro con la giusta velocità e convinzione per non rischiare di perdere lo slancio una volta che i piedi siano ben piantati contro il muro. Perdere velocità nell’avvicinamento al muro vorrà dire avere una spinta debole.
FASE2 – POSIZIONAMENTO CORRETTO DEI PIEDI
Per posizionare correttamente i piedi bisogna avere spalle e bacino allineati. In questo modo entrambi i piedi si pianteranno letteralmente contro il muro di virata. Quando si sentono entrambe le piante dei piedi ben ancorate contro il muro, istintivamente la prima cosa che si farà sarà quella di spingere con forza, il che vi farà acquisire velocità per eseguire la fase 3.
FASE 3. RITORNO EFFICACE
Quando sentiamo i piedi ben ancorati al muro, bisogna spingersi con forza. La parete va lasciata con entrambe le braccia tese a chiudere la testa in modo da assumere una posizione aerodinamica in uscita dalla virata e un rapido ritorno in posizione con lo stomaco in giù.
Un inconveniente molto frequente tra i principianti è incamerare acqua dal naso mentre si esegue la virata. A chi non è capitato all’inizio?
Evitiamo questo fastidioso problema, abituandoci a trattenere bene il respiro prima di avvicinarci al muro ed espiriamo quando si sta eseguendo la capriola.
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