WADA, l’Agenzia Mondiale Antidoping, ha presentato una richiesta alla Corte Arbitrale dello Sport affinché l’udienza del processo contro l’Agenzia Antidoping russa si svolga in pubblico.
“Le indagini dell’AMA sulla Russia, e quest’ultimo caso di non conformità, hanno generato un enorme interesse in tutto il mondo”.
Questa la dichiarazione del direttore generale dell’AMA Olivier Niggli, che continua:
“È opinione del WADA che questa disputa al CAS debba essere tenuta in un forum pubblico per assicurare che tutti comprendano il processo e ascoltino le argomentazioni”.
Lo scorso novembre, il CAS ha organizzato la sua prima udienza pubblica dal 1999 per la causa WADA contro Sun Yang e FINA.
L’udienza di Sun è durata 11 ore. Durante il processo si sono riscontrati molti problemi di traduzione. Sun Yang riusciva a fatica a comunicare con la Corte ed i suoi avvocati.
Potete approfondire tutto il caso Sun Yang qui:
PROCEDIMENTO CONTRO SUN YANG
Il caso di Sun è stato il primo ad essere ascoltato pubblicamente al CAS.
IL CASO CONTRO L’AGENZIA ANTIDOPING RUSSA
La Russia è stata accusata dalla WADA di non essere conforme al regolamento Anti-Doping.
Il 9 dicembre 2019, il comitato esecutivo dell’AMA ha deciso all’unanimità di accogliere le richieste del WADA ed ha squalificato la Russia per quattro anni da tutte le competizioni internazionali.
RUSADA si è appellata formalmente alla decisione, nonostante il direttore generale di RUSADA, Yury Ganus, avesse raccomandato di accettare le sanzioni.
Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che la decisione del WADA è “ingiusta” e “va contro il buon senso”.
L’applicazione delle sanzioni sarà sospesa fino all’esito del ricorso.