La nuotatrice russa Yulia Efimova, tre volte medaglia olimpica nelle gare di rana, ha dichiarato di voler richiedere lo status di neutrale per gareggiare ai Giochi Olimpici di Parigi 2024.
Efimova, 32 anni, ha vinto la medaglia d’argento nei 100 e 200 rana alle Olimpiadi del 2016 e la medaglia di bronzo nei 200 rana alle Olimpiadi di Londra del 2012.
Alle Olimpiadi di Tokyo 2020 si è classificata quinta nei 100 rana, la sua unica gara individuale, e ha partecipato alle batterie della staffetta misti russa che si è classificata settima.
Oltre ai risultati olimpici, Efimova è stata sei volte campionessa mondiale e sette volte campionessa europea.
Da anni Efimova vive e si allena negli Stati Uniti, nel sud della California.
Efimova afferma che, pur avendo intenzione di richiedere lo status di neutrale, non è ancora sicura di voler partecipare alle Olimpiadi.
“Ho intenzione di richiedere lo status di neutrale, ma sto ancora aspettando. Al momento non ne vedo l’utilità, visti i miei risultati ai Campionati di Mosca. Se vai alle Olimpiadi, allora è solo per le medaglie”, ha dichiarato Efimova in un’intervista a metaratings.ru.
I Campionati russi si svolgeranno dal 14 al 19 aprile a Kazan.
L’atleta afferma che la richiesta di status di neutrale indica che il processo può essere completato in appena due settimane, ma sempre entro un mese. Ciò significa che i nuotatori hanno tempo fino al 23 maggio per far approvare la loro richiesta di neutralità prima della scadenza del 23 giugno per le candidature alle Olimpiadi.
Efimova ha trascorso gran parte della stagione autunnale e il nuovo anno gareggiando in Russia. Ai campionati di Mosca di marzo, ha nuotato 1:08.71 nei 100 rana in lunga, piazzandosi molto dietro al tempo di vittoria di Chikunova (1:07.40).
L’ultima volta ha nuotato alla Vladimir Salnikov Cup a metà dicembre, dove ha vinto i 50 rana (29.76) e si è classificata seconda nei 100 rana (1:04.90) in vasca corta.
Il CIO ha posto delle condizioni alla partecipazione degli atleti russi e bielorussi ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, tra cui l’impegno a rispettare la Carta Olimpica, compresa “la missione di pace del Movimento Olimpico”. Il CIO afferma che l’invasione russa e bielorussa dell’Ucraina e in particolare l’annessione da parte della Russia delle organizzazioni sportive regionali ucraine è una violazione della Carta Olimpica, un punto che è stato confermato dalla Corte Internazionale di Arbitrato per lo Sport all’inizio di quest’anno.
I singoli atleti (ma non le squadre) che gareggiano con lo status di neutrali sono autorizzati a gareggiare, ma non possono partecipare alle cerimonie di apertura e non saranno menzionati nel medagliere. La Russia è stata ufficialmente esclusa dai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 a causa di problemi con il sistema antidoping del paese, anche se le restrizioni alla partecipazione all’ultima edizione sono state molto minori rispetto a quelle imposte per i Giochi del 2024.