Sara e Yusra Mardini, le rifugiate siriane la cui storia ispiratrice è stata rappresentata nel film biografico di Netflix del 2022, “The Swimmers”, sono state nominate nella lista del TIME Magazine delle 100 persone più influenti nel 2023.
Presenti nella sezione “Icons” dei premi, le sorelle Mardini sono state premiate dal TIME la scorsa settimana in occasione di un gala a New York City. Puoi controllare l’elenco completo della Top 100 qui.
Nel 2015, Sara e Yusra sono fuggite dalla Siria per trovare rifugio dalla guerra civile del loro paese d’origine. Hanno attraversato il Mar Egeo con altri 18 rifugiati su un gommone che avrebbe dovuto contenere solo sei o sette persone. Il loro viaggio di 25 giorni per la Grecia si è concluso solo quando, per salvare le altre persone a bordo, hanno nuotato per tre ore in mare aperto verso l’isola di Lesbo, guidando il gommone sovraffollato verso la salvezza dopo che il suo motore si era rotto.
Dopo essersi stabilita a Berlino e essersi allenata con l’allenatore tedesco Sven Spannenkrebs, Yusra si è qualificata per le Olimpiadi di Rio 2016 come membro della prima squadra olimpica di rifugiati, piazzandosi al 41° posto assoluto. Ha gareggiato di nuovo alle Olimpiadi di Tokyo 2021, abbassando il suo record personale nei 100 farfalla di oltre due secondi.
Nel 2018, Yusra ha scritto un’autobiografia sulla sua esperienza intitolata “Butterfly: From Refugee to Olympian – My Story of Rescue, Hope and Triumph”. Ora studia arti cinematografiche alla USC. Nel frattempo, Sara è tornata a Lesbo per lavorare con un’organizzazione non governativa che sostiene i rifugiati sull’isola. A gennaio, le autorità greche hanno ritirato le accuse contro Sara in un caso denunciato a livello internazionale dalle organizzazioni per i diritti umani come un tentativo di criminalizzare il lavoro di salvataggio dei migranti.
Dopo che “The Swimmers” è stato rilasciato lo scorso settembre, ha raggiunto il numero 2 nelle classifiche di Netflix USA a novembre. All’inizio di quest’anno, il film è stato nominato per un premio BAFTA (British Academy of Film and Television Arts) nella categoria Outstanding British Film.
Yusra è apparsa sul podcast SwimSwam a dicembre per condividere la storia con le sue stesse parole.